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durata video:
04:27
intervistatore:
Ruth Deutschmann
fotografia:
Benjamin Epp
copyright location:
Laurein
data della ripresa:
2008-05-08
traduzione inglese di:
Sylvia Manning - Baumgartner
traduzione italiana di:
Nicole D´Incecco
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1959
trascrizione:
I militanti per l`indipendenza dettero comunque l`avvio a qualcosa, se le loro azioni siano da giustificare o meno, è un`altra faccenda. Ad ogni modo cercarono, e in parte ci riuscirono, di evitare inutili spargimenti di sangue. Ci fu soltanto un morto in tutti questi attentati, e fu un`incidente. Il carabiniere, il poliziotto o il cantoniere vide un`esplosivo attaccato a un palo del telefono, che non era detonato, lo volle rimuovere e la bomba esplose. Morì. Ma comunque si può avere un`altra opinione. È sempre così: la violenza genera a sua volta altra violenza. E la vecchia massima dei romani: "si vis pacem para bellum". Se vuoi la pace, preparati alla guerra. È valido ancora oggi. Oggi sono in pericolo il carattere nazionale e i posti di lavoro, a causa dell`immigrazione, dai paesi lontani. Se venissero solo dall`Europa, rumeni, bulgari o anche polacchi! Ma i musulmani. L´Islam è stata dall`inizio una religione di conquista. Oggi stesso ho visto delle scritte su una panchina nel lungofiume. Non sono riuscito a decifrarle, perché credo siano opera dei musulmani. E il dilemma più grande, anche dell`Europa, è la libertà di uccidere i propri bambini, per poi fare spazio agli stranieri. E un popolo che non ama più i propri bambini, è votato al declino. „Europa, dove vai?“ Dov`è il progresso se ci si allontana, e si va in direzioni opposte?